09/10/2008: Rovereto: Sinti in lotta


Rovereto: Sinti in lotta

Oggi, mercoledì 8 ottobre, i Sinti del campo di Rovereto hanno organizzato un presidio davanti all'ufficio per le politiche sociali. Pretendevano un incontro – loro promesso da mesi – sulla questione delle microaree. Stufi di attese infinite, esasperati dalla vita in un campo collocato tra una discarica e una fabbrica di prodotti chimici, in mezzo al fango, in strutture dove manca l'acqua calda, dove l'elettricità va e viene, hanno deciso di cominciare una lotta. Di fronte all'ennesimo muro di gomma, hanno spiegato le loro ragioni con cartelli e megafono pretendendo un incontro con il sindaco. Dopo alcune ore si sono spostati nella piazza del Municipio. Con loro, fin dalla mattina, una decina (e poi una ventina) di antirazzisti. Dopo aver occupato l'androne del Comune, i Sinti hanno dichiarato che, in assenza di risposte precise, avrebbero bloccato tutto. Venti minuti dopo è partito il blocco del traffico. Quando un automobilista ha minacciato di investire i manifestanti urlando "zingari di merda", è esplosa la rabbia. Un agente della DIGOS, che si è messo in mezzo, ha rimediato qualche pugno in faccia. La gestione di polizia e carabinieri si è fatta subito molto tranquilla, con il traffico deviato dai vigili urbani. Dopo due ore e mezzo di occupazione della piazza, i Sinti e gli antirazzisti presenti se ne sono andati, dal momento che i primi avevano ottenuto un incontro con il sindaco per il 22 ottobre. Quel giorno ci sarà un nuovo presidio, che si potrebbe trasformare – hanno ribadito al megafono – in un accampamento permanente. Lo striscione esposto sotto il Comune diceva: "Se al campo si sta bene, perché il sindaco non ci viene?".
Un'importante giornata di lotta che ha fatto assaporare il gusto – oltre che la necessità – dell'autorganizzazione.

compagni di Rovereto

http://www.autprol.org/