06/11/2008: APPELLO AGLI OPERAI, AI LAVORATORI A STARE AL FIANCO DELLA LOTTA DEGLI STUDENTI


Gli studenti, i vostri fratelli, i vostri figli, da settimane stanno lottando duramente contro l'attacco e i tagli alla scuola pubblica del decreto Gelmini. Stanno lottando contro una scuola, una università che i padroni e il governo vogliono sempre più di classe: in cui potranno andare avanti solo i figli dei ricchi, mentre i figli dei lavoratori avranno una scuola di serie B, per avere quel tanto di istruzione che basta per essere forza lavoro da sfruttare.
Stanno lottando contro un governo che dà miliardi alle scuole private e vuole consegnare l'Università in mano alle Fondazioni che imporranno una logica produttivista.
Stanno lottando contro una scuola che vuole ripristinare un ordine/comportamento, disciplina da moderno fascismo; contro una scuola razzista che vuole tornare a discriminare i bambini per il colore della pelle.
Stanno lottando contro coloro che vogliono uccidere la cultura, che vogliono impedire un sapere critico, per imporre una subcultura da "grande fratello", perchè così i ragazzi più ignoranti, saranno più addomesticabili.
Gli studenti, gli Universitari che stanno occupando da Roma a Napoli, a Milano, che usano la forza, l'intelligenza, la fantasia, che stanno unendo attorno alla loro lotta anche insegnanti, genitori, sono oggi l'avanguardia della lotta contro il governo Berlusconi che taglia nelle scuole per dare
miliardi ai finanzieri bancarottieri, ai capitalisti, per spostare fondi alle missioni di guerra. Gli studenti stanno lottando per tutti noi.
Ma oggi verso gli studenti si vuole attuare una repressione, che potrà essere molto dura.
Berlusconi prima ha detto che mandava la polizia, poi ha fatto marcia indietro. Ma ora in alcune realtà, come Roma, fa andare squadristi fascisti in avanscoperta, per poi far arrivare la polizia; in altre città è la stessa polizia in prima persona che sta intervenendo.
Già in diverse Procure sono stati aperti fascicoli riguardanti studenti di scuole e università in lotta, con identificazione e denunce per chi vuole occupare, come successo al Liceo Agnesi.
Questi giorni sono decisivi. La lotta contro i tagli Tremonti/Gelmini è la lotta di tutti. E’ la stessa lotta contro chi vuole scaricare la crisi sui lavoratori, contro un governo che come taglia sulla scuola, taglia sulla sanità, sui servizi sociali, sulla sicurezza sui posti di lavoro.
Il movimento degli studenti non può essere lasciato solo. I lavoratori devono sostenerlo in tutte le forme, con prese di posizione, delegazioni a partire dalla giornata di mobilitazione del 7 NOVEMBRE, che prepara una grande manifestazione nazionale del movimento studentesco del 14 novembre.
Se il movimento degli studenti si estenderà, si allargherà, avremo tutti fatto un passo avanti nella lotta per sbarrare il moderno fascismo del governo e dei padroni.
Ora tocca agli operai, ai lavoratori far sentire il loro sostegno. Se gli studenti vengono toccati, bisogna scendere in piazza.

Milano, ottobre 2008
Slai Cobas per il sindacato di classe

http://www.autprol.org/