24/11/2008: Crollano le Borse, evaporano i Fondi Pensioni... TFR NETTO +2,11% FONDI PENSIONE -4,11 % (primi 6 mesi 2008)


Nei primi sei mesi dell’anno i fondi pensione chiusi, aziendali o di categoria hanno perso e molto rispetto al rendimento offerto dal TFR, che si rivaluta ad un tasso dell’1,5% più il 75% dell’inflazione.

2007 Primi 6 mesi 2008
TFR presso Azienda/INPS 3,49 2,2
Fondi Pensione Chiusi (media) 2,10 -4,1

I Fondi pensione perdono la sfida con il TFR sia in questi primi mesi del 2008 che nel lungo periodo.
FRA IL PRIMO GENNAIO DEL 2000 E IL 30 GIUGNO DEL 2008 NESSUNO DEI FONDI MAGGIORI HA BATTUTO I RENDIMENTI DEL TFR CHE HA FRUTTATO IL +27,7%.

NELLO SPECIFICO VEDIAMO COME E’ ANDATA PER IL FONDO COOPERLAVORO (FONDO DELLE COOPERATIVE)
- IL COMPARTO DINAMICO, QUELLO A PIÙ ALTO CONTENUTO AZIONARIO, HA PERSO L’11%.
- IL COMPARTO BILANCIATO, COMPARTO CON IL PIÙ ALTO NUMERO DI ISCRITTI, PERDE IL 5%.
- IL COMPARTO SICUREZZA, REGISTRA UN MODESTO INCREMENTO (+ 1,26%) INFERIORE AL TFR

E NON SOLO LA “BOTTA” DELLA CRISI, FACCIAMO I PARAGONI DI RENDIMENTO SUL PERIODO DA LUGLIO 2007 AL 30 SETTEMBRE 2008

- IL COMPARTO DINAMICO RENDE IL +3,20%
- IL COMPARTO BILANCIATO RENDE IL +3,60%
- IL COMPARTO SICUREZZA RENDE IL +5,60%
- IL TFR, NELLO STESSO PERIODO RENDE +13,35%

Cosa dicono CGIL CISL UIL che tanto si sono spesi per favorire l’adesione ai Fondi?
I sostenitori della previdenza complementare (con in prima fila cgil-cisl-uil che cogestiscono i fondi) invitano a non disperare a patto naturalmente che il lavoratore abbia un arco di tempo sufficientemente lungo: per quanti anni dovrà ancora lavorare per vedere fruttare quello che incautamente ha versato nei fondi privati? Gli esperti non lo dicono.
L’andamento delle Borse parla chiaro: la crisi finanziaria indotta dai mutui subprime americani è lungi dall’essere risolta, anzi gli analisti dicono che il peggio non è ancora arrivato; sempre più banche, a livello internazionale stanno fallendo e l’unico rimedio per impedire che il sistema salti del tutto è l’intervento pubblico: ovvero il salvataggio della banche e delle finanziarie tramite l’intervento dello stato.
Si salvano gli speculatori con i soldi dei contribuenti, sottraendoli così alle spese sociali!
Questa, del resto è la logica del mercato: privatizzare i profitti e socializzare le perdite!
E’ bastato un anno per far capire che c’è un forte rischio per il salario dei lavoratori e guadagnano, a prescindere dalla resa dell’investimento, solo i gestori, le banche e gli speculatori che hanno la possibilità di “giocare” con i soldi dei lavoratori. Eravamo stati facili profeti nel dire che l’ennesima trappola, ideata da governo, padronato e CGIL CISLUIL per rinsanguare un mercato finanziario asfittico come quello italiano, che serviva solo alle imprese per finanziarsi, si sarebbe rivelata una trappola per i lavoratori.

Per questo lo scorso anno ci siamo battuti a fondo per chiarire ai lavoratori la portata dell’imbroglio e con successo visto che la gran parte di loro non ci è cascata e l’adesione alla pensione complementare è stata molto al di sotto di quanto si aspettavano ma non finisce qui, la RdB/CUB rafforza l’impegno tra i lavoratori per:
- Rivendicare, per i lavoratori iscritti ai fondi, il diritto (oggi negato) al recesso e ad interrompere i versamenti e richiedere quanto versato;
- Informare i nuovi assunti sui rischi dei fondi pensione e sul fatto che devono esprimere la propria eventuale contrarietà entro 6 mesi dall’assunzione, pena l’iscrizione automatica;
- Rilanciare la previdenza pubblica, strumento unico, universale ed insostituibile per assicurare il mantenimento del reddito percepito prima del pensionamento.

RdB/CUB Bologna – Via Bruno Monterumici 36/10, 40133 Bologna

info@servizi.rdbcub.it tel 051 389524/385932 - fax 051 310346
http://www.rdbcub.it


http://www.autprol.org/