03/12/2008: Il sole la luna dietro le sbarre a vita


Oggi primo dicembre riprende la lotta dei detenuti, attuata con scioperi della fame a staffetta contro l'ergastolo.

FINE PENA MAI
tre parole che raggelano, tre parole peggio di una epigrafe mortuaria.
Se non si fosse ipocriti sulle tombe si scriverebbe
FINI' DI SOFFRIRE

il sole la luna dietro le sbarre a vita
il sole la luna mendicate a vita
io mi chiedo quali crimine è così abietto da
FINE PENA MAI?
Non per un discorso di redenzione
ma per la semplice constatazione che chi compie
un crimine o un atto abietto ha già la sua pena interiore a vita.
Già porta a vita il peso di aver ceduto ad un atto abietto.
Il rimorso, l'angoscia non sono di per sé privazione del sole e della luna?

Che il sole la luna conforti il suo rimorso
che il sole la luna non nasconda anche quello che di nefando
compiono, a volte, agli esseri umani.

FINE PENA MAI quale torto, quale dolore, quale privazione risarcisce?
Solo è sterile vendetta.
Una vergogna che diventa FINE PENA MAI COLLETTIVA

Poi, quale purezza c'è in chi decreta FINE PENA MAI?
I crimini più nefandi dei potenti sempre sono impuniti, basta guardare la composizione sociale della popolazione carceraria..

In solidarietà con i detenuti in lotta contro l'ergastolo
un abbraccio alle detenute di Rebibbia e ai loro bambini
bambini che il sole la luna dietro le sbarre.

Vittoria


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http://www.autprol.org/