07/12/2008: Lettera dal carcere Poggioreale


Carissimi amici e amiche,
vi ringrazio per l’avvocato che mi avete indicato. Ho ricevuto il vostro telegramma con il nome dell'avvocato il 14 novembre ma ho lasciato Palermo per Napoli il 18 dello stesso, così non ho avuto il tempo di fare la nomina.
Anche l’avvocato che avevo già l’ho potuto vedere solo in aula il 19 novembre. Abbiamo parlato della motivazione della sentenza di primo grado. Al termine dell’udienza ho parlato con il giudice d’appello, gli ho spiegato che il marocchino che ha tradotto la nostra registrazione, sicuro che non era sobrio. E’ così apparso un vecchio problema tra il presidente dell’appello, la giuria e gli avvocati, questo: quando fummo arrestati, il 15 novembre 2005 il giudice di Brescia non voleva convalidare il nostro fermo per “terrorismo internazionale” (art. 270 bis 1.2.3. comma del cp).
Questo giudice Brescia è famoso anche per il fatto che l’ex ministro della giustizia, Castelli su di lui era furioso, se ne lamentava. E’ scoppiato un litigio tra le due procure, quella di Napoli e quella di Brescia. La procura di Napoli alla fine ha usato gli stessi indizi di Brescia, allo stesso tempo il mio avvocato ha fatto uscire da Internet un foglio che spiega che l’ex ministro castelli ha abusato di noi. Senza il suo intervento saremmo usciti già tre anni fa.
Il giudice quando ha letto il foglio uscito su Internet si è infuriato, ha voluto approfondire e si è ritirato con la giuria subito in camera di consiglio. Poco dopo è uscito e ha rinviato l’udienza al 6 marzo 2009.
In questo processo eravamo accusati all’inizio in tre, poi in cinque; due coimputati hanno fatto il rito abbreviato, sono stati condannati a 6 anni – pena confermata in appello. Siamo così rimasti in tre di cui uno è rimasto a Siano: non è voluto venire perché secondo lui la partita è combinata, mentre l’altro, che si trova a Benevento, è venuto in aula però non parla, non ha neanche letto la motivazione del giudice. Gli ho chiesto di questo suo atteggiamento, mi ha detto: siamo a Napoli, al primo grado sono sempre stato assente e il pm ne ha approfittato.
In questo momento sono malato, ho già l’asma e l’influenza e non esco al passeggio. Oggi hanno aggiustato il termosifone, spero che funzioni.
Oggi ho fatto la nomina dell’avvocato di Benevento come avvocato di fiducia, ma il compagno di cella mi ha detto che non è sufficiente. Mandatemi il vostro parere…
Credetemi il giorno 19 novembre 2008 mi hanno portato in tribunale senza farmi prendere il latte e senza la visita obbligatoria del dottore perché sono straniero, non valgo niente. Voglio dirvi di un’ultima cosa. Di tutto quello che è stato discusso nella 13° udienza del 1° grado nella motivazione non è stato scritto niente.

26 novembre 2008
Il vostro amico Khaled Serai

http://www.autprol.org/