05/01/2009: Dichiarazione politica delle forze della Sinistra Palestinese


Giovedì 1 gennaio 2009 la direzione del Fronte di Sinistra, rappresentato dal Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina, dal Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina e dal Partito del Popolo Palestinese, si è riunita per analizzare il modo con cui affrontare e resistere alla criminale aggressione sionista contro il nostro popolo e ha dichiarato quanto segue.
Continua il brutale attacco contro il nostro popolo, aumenta il numero dei martiri tra i bambini, le donne e gli anziani e si moltiplica indiscriminatamente il crollo di case sui propri abitanti, e nello stesso tempo continua la resistenza palestinese rappresentata dall’unità del popolo, con la partecipazione di tutte le organizzazioni e i bracci armati. Salutiamo il nostro popolo, salutiamo gli agguerriti combattenti.
Oggi il popolo palestinese sta scrivendo una pagina di gloria che esige lealtà e senso di responsabilità di fronte a questi sacrifici, come pure che si risponda all’urgente necessità di consolidare la Resistenza e di unire le sue file allo scopo di affrontare l’aggressore.
Rinnoviamo ancora una volta il nostro appello a trovare una soluzione alla divisione interna e invochiamo il dialogo nazionale per recuperare l’unità. Ieri abbiamo ricevuto, dai fratelli Mahmoud Abbas, presidente palestinese, e Ismail Haniyeh, risposte positive in questo senso. Accogliamo favorevolmente l’accettazione e la disponibilità di entrambe le parti al dialogo e alla riconciliazione e a mettere in primo piano le contraddizioni che ci dividono dal nemico sionista.
E’ tempo di sangue e di sacrificio; non è sufficiente ripetere parole, ma sono necessari fatti concreti, un movimento urgente e passi precisi e seri, che conducano immediatamente al desiderato dialogo unitario.

Ai figli del nostro popolo combattivo
Nel momento in cui stanno dando prova del più valoroso esempio di resistenza e di sacrificio, li invitiamo a:

1. Coordinarsi sul terreno attraverso un comando unificato dei differenti bracci armati, senza alcuna eccezione, allo scopo di organizzare unitariamente la resistenza all’aggressore.

2. Creare comitati popolari nei campi e nei quartieri, nelle città e nei villaggi, che raccolgano nelle loro file tutte le forze politiche, le organizzazioni della società civile e le personalità nazionali che desiderino collaborare, affinché siano queste strutture ad organizzare tutte le forme di solidarietà e soccorso per chi ne abbia bisogno.

3. Tali comitati avranno il compito di coordinare e mantenere i contatti con l’UNRWA, le sedi municipali e le altre istituzioni ufficiali con l’obiettivo di unificare il lavoro e garantire il più alto livello di solidarietà e appoggio.

Salutiamo il nostro popolo combattivo
Gloria ai martiri!
Vittoria alla Resistenza!

Partito del Popolo Palestinese
Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina
Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina

Fonte: http://www.fdlpalestina.org/declaraciones/declaracion-politica-de-las-fuerzas-de-la-izquierda-palestina.htm
Traduzione di Mauro Gemma
Da http://www.lernesto.it/index.aspx?m=77&f=2&IDArticolo=17793

http://www.autprol.org/