30/03/2009: 31 Marzo 2009: Cassazione inchiesta C.O.R.


A Pisa nel giugno del 2004, in seguito alle indagini sulle Cellule di Offensiva Rivoluzionaria (un gruppo che dal 2003 ha firmato diversi attacchi incendiari a veicoli di fascisti, sindacati, agenzie di lavoro interinale e ad una costruenda caserma dei carabinieri) vengono eseguiti 9 arresti tra i compagni e le compagne della sede anarco-ecologista di via del cuore.
II processo in Corte d'Assise del tribunale di Pisa inizia nel marzo del 2006. Il 7 luglio 2006 viene emessa la sentenza di colpevolezza per 6 compagni/e con pene che vanno dai 6 anni ai 3 anni e 6 mesi. In appello dei sei compagni condannati in primo grado 4 vengono assolti, mentre per Willy e Alessio la pena viene confermata, rispettivamente 5 anni e 8 mesi e 3 anni e 8 mesi per associazione sovversiva ed alcuni resti specifici. Una sentenza costruita sul nulla che rischia di creare un precedente pesante per le inchieste e i processi in corso e in generale sarà un’ulteriore spinta per lo Stato per etichettare come terrorista qualunque esperienza di lotta si permetta di dissentire concretamente.
Tra pochi giorni questa condanna rischia di diventare definitiva. Alessio e Willy, nel caso la cassazione confermi l’esito dell’appello, molto probabilmente torneranno a scontare il residuo di pena. Ma non sono gli anni di galera a dover preoccupare ma piuttosto il fatto che un tribunale possa riuscire a condannare per un reato di associazione sovversiva. Noi pensiamo che contrastare la repressione significa colpire tutto questo sistema e sostenere attivamente chi n’è vittima, cogliamo l’occasione per riaffermare il nostro incondizionato appoggio a chiunque combatta l’esistente riconoscendo che il movimento rivoluzionario è composto da infinite visioni e pratiche differenti che arricchiscono la lotta e contribuiscono, ciascuna a suo modo, alla resistenza contro lo stato.
Con il cuore pieno d’odio verso gli inquisitori e pieno di affetto verso i compagni lontani da noi , in carcere o in fuga per la libertà, continuiamo a desiderare ardentemente un mondo di libertà , senza stato, né tribunali, senza carceri ne carcerieri.

Anarchici e Anarchiche di via del cuore

anarchicisolidali@virgilio.it

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