08/03/2009: Lettera dal carcere di Nuoro per l'8 marzo


8 marzo, per qualcuno è la giornata per innamorarsi, per qualcuno è un’occasione per comprare un regalo o qualche fiore ecc. quindi anche l’8 marzo visto come un’occasione di “consumo”.
Per noi invece l’8 marzo è la giornata delle donne lavoratrici e delle donne in lotta.
Perché l’8 marzo è l’anniversario del massacro nelle fabbriche in cui morivano centinaia di donne lavoratrici. Capire il senso dell’8 marzo è importante.
Purtroppo da anni e anni le donne vengono sfruttate il doppio, sia dai padroni che dalla società e dalla religione.
È stata creata una società “maschilista”, le donne sono considerate sempre secondarie, la precedenza l’hanno avuta sempre gli uomini. Le donne sono diventate “oggetti” di sesso, basta seguire i gossip, fiction e le pubblicità, ecc. Nel posto di lavoro vengono discriminate, vengono pagate meno degli uomini. Quando tornano a casa vengono sfruttate dai mariti.
Vorrei citare la famosa frase di Hitler: “le donne, le nostre donne devono seguire la formula delle “3K”.” Certamente voi non sapete che significa la formula 3k. Hitler voleva dire, che le donne devono seguire quello che dicono i mariti e padroni. “3k” significa kind, kochen, kirche. Quindi deve partorire, deve cucinare e deve andare in chiesa…
Anche nella religione la donna è considerata un “male”. Venivano bruciate perché erano “le streghe”. Perché la donna è considerata un “residuo” dall’uomo, Genesi… e l’eterno Iddio con la costola che aveva tolto all’uomo forma una donna…!!! Quindi le donne sono le “costole” dell’uomo “sovrano”.
Il destino della donna non può essere così, umiliato dai padroni, umiliato dai mariti e umiliato dalle religioni…
Se guardiamo la storia le donne hanno combattuto sempre contro la discriminazione, erano sempre in prima linea in lotta.
Durante la rivoluzione francese erano loro che lottavano, loro hanno cercato di liberarsi dalla sfruttamento.
Clara Zetkin, Rosa Luxemburg, Anna Krupskaya, Olga, Tania, Idil, Mitka Gribsceva, Sabo, Seugi e tante altre hanno lasciato un esempio per le donne.
La liberazione delle donne non sta nella società capitalistica, la liberazione delle donne sta nel comunismo.
Infatti non sarà una rivoluzione senza la donna, e non sarà liberazione senza rivoluzione.
Le donne non sono “oggetti” da sfruttare, hanno gli stessi diritti degli uomini.
Non dobbiamo accettare l’umiliazione da parte dei sovrani.
L’importanza dell’8 marzo è questa, commemorare le donne che sono cadute nel lavoro e che sono in lotta.
Certo è una giornata speciale, una giornata dedicata alle donne in lotta, alle donne che vogliono liberarsi da tutti i tipi di violenza, sfruttamento e umiliazione.
Sotto questi aspetti anch’io vorrei celebrare l’8 marzo.
Auguri.

Avni Er

Per concludere vi dedico la poesia di Joyce Lussu.

Essere donna, l’ho sempre
Considerato un fatto positivo
Una sfida gioiosa e aggressiva.
Qualcuno dice che le donne
Sono inferiori agli uomini
Che non possono fare
Questo e quello
Ah si? Vi faccio vedere io
Che cosa c’è da invidiare
agli uomini?
Tutto quello che fanno
Lo posso fare anch’io
E in più
So fare anche un figlio.

Un piccolo pensiero per tutte le compagne.

http://www.autprol.org/