17/04/2009: Belgio: Sulla distruzione del modulo di isolamento nel carcere di Bruges


Il 2 aprile 2009, il nuovo modulo di isolamento del carcere di Bruges (Belgio) è stato distrutto dai prigionieri. A quanto pare, questo nuovo modulo aperto da circa 10 mesi, non è riuscito nell'intento di rompere lo spirito di rivolta di alcuni prigionieri. Le proteste e la distruzione hanno costretto i dirigenti del carcere a chiudere la nuova sezione.
Segue il testo di un manifesto diffuso in varie città del Belgio.

Sulla distruzione del modulo di isolamento del carcere di Bruges
Il carcere è soltanto il riflesso della società in cui viviamo. La società stessa è una vasta prigione dove la maggiorparte della popolazione è rinchiusa per la necessità di procacciarsi denaro, per l'assenza di prospettive nella vita, per i ruoli di servitù e sottomissioni imposti dai valori dominanti. Come nelle strade, così nelle carceri, nei centri psichiatrici e di detenzione per migranti, ci sono persone che non si rassegnano e non perdono il gusto per la libertà e una vita migliore solo perchè un giudice glielo ha ordinato. Persone che, ogni giorno, rifiutano l'umiliazione di obbedire a carcerieri e capi. Persone nelle quali le mura e le sbarre del carcere non si sono ancora impresse nei cervelli, ma al contrario vengono viste come ostacoli da superare. Perchè il castigo offerto loro dalla società, attraverso i suoi giudici e la sua giustizia, è soltanto la conseguenza di un mondo basato sull'oppressione e lo sfruttamento.
Per questo in Belgio, già da tre anni, una piccola tormenta di rivolta scuote una decina di carceri e centri di reclusione per migranti. Ammutinandosi, bruciando l'infrastruttura carceraria, attaccando le guardie, evadendo, alcuni prigionieri hanno trovato ciò di cui il sistema voleva privarli definitivamente: il coraggio, il desiderio di libertà e un'audacia che sogna di eliminare tutta la merda che questa società produce.
Come risposta, lo Stato, tra le altre cose, ha aperto due moduli di isolamento a Lantin e Bruges, vere prigioni dentro la prigione per meglio isolare e spezzare i “refrattari”. Ma rinchiuso dentro queste gabbie, c'è chi non ha perso il gusto di combattere. Il 2 aprile del 2009, i prigionieri di Bruges hanno allagato le celle di questo modulo distruggendolo quasi completamente. Mentre il governo annuncia i propri piani per la costruzione di sette nuove carceri, si trova costretto a chiudere il modulo di isolamento di Bruges. La macchina carceraria non marcia bene come sembrerebbe.

FORZA E CORAGGIO PER TUTTI COLORO CHE SI BATTONO PER LA LIBERTA', DENTRO E FUORI!
ATTACCHIAMO, ANCHE NOI, CHI CI RINCHUDE, SFRUTTA E OPPRIME!

da informa-azione.info

http://www.autprol.org/