20/05/2009: Perché vogliamo la distruzione dei centri di detenzione


Questo è un volantino tratto dal giornale anarchico aperiodico "Non Fides", tradotto dal francese.
E’ stato distribuito in alcune città francesi e davanti al centro di Vincennes, centro di ritenzione ridotto in ceneri durante la rivolta dei prigionieri. Un centro di ritenzione (Centro di Ritenzione Amministrativa o CRA in francese, equivalente dei CPT -Centri di Permanenza Temporanera- italiani) è una prigione per gli immigrati clandestini, dove essi possono essere chiusi ottanta giorni prima della loro espulsione.
Ci sono state molte rivolte questi ultimi anni dentro a queste prigioni come all’esterno. Ma anche una forte repressione per alcuni compagni anarchici che sono tutt’ora in prigione, alcuni dei quali sono accusati di terrorismo.

● Perché noi non ci battiamo per un miglioramento delle condizioni della detenzione.
● Perché una cella anche se climatizzata o in oro, in velluto o in seta resta comunque una cella.
● Perché la detenzione segue una retata arbitraria o precede un’espulsione anch’essa del tutto arbitraria.
● Perché arrestare in massa gli immigrati senza documenti ed espellerne un certo numero, significa inculcare la paura a tutti.
● Perché così come l’onesto immigrato non merita di essere rinchiuso non lo merita neanche l’immigrato malandrino.
● Perché noi siamo per l’abolizione di ogni frontiera e di ogni prigione.
● Perché così come lo stato può, per ragioni economiche, decidere di espellere 25.000 persone all’anno, allo stesso modo l’imprenditore può decidere di licenziare 9.000 dipendenti perché non sono più redditizi.
● Perché noi non riconosciamo la legge, nonostante ella ci riconosca.
● Perché la criminalizzazione degli immigrati conduce a quella di chiunque voglia vagabondare.
● Perché il controllo dei documenti è un pretesto per il KONTROLLO.
● Perché quando la libertà di un individuo viene derisa è la libertà di ognuno che viene messa in causa.
● Perché le misure messe in atto per l’arresto degli immigrati partecipano all’occupazione poliziesca dei nostri quartieri.
● Perché la paura di essere imprigionati permette il rilancio dello sfruttamento.
● Perché, apologia del cinismo, sono gli operai immigrati senza documenti che costruiscono le stesse prigioni alle quali sono predestinati.
● Perché oltre ai centri di retenzione è lo stato che noi vogliamo distruggere.
● Perché la chiusura dei centri di retenzione amministrativa viene domandata, e noi non vogliamo chiedere niente allo stato.
● Perché l’umanitarismo non risolve mai il problema di fondo, non fa altro che limitarsi alla superficie visibile del problema.
● Perché noi, che ne abbiamo, sogniamo di poter bruciare i nostri documenti con immenso entusiasmo.
● Perché!

Per Non Fides, giornale anarchico apériodique de Francia.
non-fides(at)riseup.net

http://www.autprol.org/