02/12/2009: Lettera di Francesco da Nuoro


Carissimi/e compagni/e!
Intanto vi ringrazio per la vostra continua solidarietà!
Vi informo che ancora una volta mi hanno trasferito dal carcere di Iglesias a quello di Nuoro (dove già c’ero 3 mesi prima). Con quest’ultimo trasferimento ho avuto conferma che tali spostamenti sono dovuti a non farmi fruire dei benefici previsti dalla legge.
Come ben sapete la mia condanna definitiva è di 15 anni. Adesso la mia pena residua è di 2 anni e 3 mesi e, anche se ho scontato 12 anni di carcere ininterrottamente, continuano (con loa speranza di ottenere qualcosa) a trasferirmi e a sottopormi a regime di sorveglianza particolare di cui all’art. 14-bis. Ma di certo non sono queste “meschinità” che riescono a “piegarmi”.
In questa lettera vi metto a conoscenza degli abusi che stanno subendo due miei amici rinchiusi qui a Nuoro. Uno è il mio compagno di cella l’altra è la sua ragazza. Lei dopo un mese e più di detenzione ha chiesto solo ed esclusivamente la biancheria depositata al magazzino (in cella non ha altri indumenti). Non ha altri indumenti che quelli indossati al momento dell’arresto!!! Questa ragazza, si è quindi rivolta alla VI Opera (che sarebbe un’associazione di volontariato), la quale offre vestiario, indumenti a detenuti/e sprovvisti. Dopo che la stessa ha inoltrata la domandina per poter avere un colloquio con i volontari, gli è stato riferito, dalla “sbirraglia” che, dal momento che si trova “qui dentro” non ha più nessun “diritto”, che non deve chiedere nulla e, in più, non vogliono consegnarle i suoi libri in modo di riuscire a leggere!!! Questi infamoni di guardie stanno rompendo veramente i coglioni.
Car/e compagni/e, nell’attesa di ricevere vostre notizie concludo questa mia inviandovi un forte abbraccio fraterno e un costante attacco a chiesa, stato, capitale, capitalisti!!!
Fuoco alle carceri e ai loro servi in divisa!
W l’anarchia!!!

Nuoro 16-11-2009

http://www.autprol.org/