03/01/2010: Nessun legame! Sulla propaganda delle forze armate in Germania


Negli ultimi tempi la Bundeswehr (Bw, le Forze Armate) pare essere ovunque: qualunque media accendiamo radio, giornale, Internet o televisione veniamo irritati dalla sua presenza.
Il gentile datore di lavoro della porta accanto?
Una radio di Berlino regolarmente trasmette un annuncio pubblicitario della Bw, che rinvia alla sua pagina Internet. Nel giornale per i giovani “Spiesser”, distribuito gratuitamente in ogni scuola di Berlino, compie lo stesso gioco. Continuamente vengono pubblicate pagine di annunci della “Bundeswehr datore di lavoro”. La rete televisiva “TV Total” ha ospitato per 4 giorni la Big Band della Bw.
E’ chiaro: la Bw nei media, innanzitutto rivolti ai giovani, non fa pubblicità senza motivo. Le forze armate della Rft cercano con insistenza la nuova generazione. Quale è il modo migliore per riuscire a reclutarla? Presentandosi come datore di lavoro superiore, amica dei giovani. Naturalmente la Bw prova anche la strada delle manifestazioni speciali nei centri di offerta del lavoro o con propri allestimenti pubblicitari mobili. Ad un primo sguardo, per i giovani, Bw sembra essere un’offerta di lavoro professionale attraente, sensata. Un corso proposto dalla Bw promette tanti vantaggi: “Un posto di lavoro non suscettibile alle crisi, buone prospettive per il futuro e un contratto che prevede la possibilità di continuare a lavorare nella propria professione”.
Che cosa critichiamo? Il fatto che se si decide di prendere parte ad un corso presso la Bw si resta obbligati nei confronti di questa per 12 anni, ed inoltre, bisogna anche essere coscienti per chi si lavora. La storia di questa istituzione dice già tutto da sé: la ricostruzione di un esercito tedesco venne avviata appena 6 anni dopo la fine della seconda guerra mondiale. Nei primi anni la gran parte dei soldati era composta da ex ufficiali della Wehrmacht (forze armate dell’epoca nazista); il nome “Bundeswehr” (difesa federale) alle forze armate tedesche fu dato dall’ex generale della Wehrmacht, Hasso von Manteuffel. La Bw dà continuità alla strategia tedesca della guerra.

“Comando e obbedienza”
La Bw non è, in senso proprio, un normale datore di lavoro. Se tu in un posto di lavoro tradizionale lavori controvoglia, nel peggiore dei casi puoi essere licenziato in tronco; invece, presso la Bw un eguale comportamento ti può portare in galera. Quello nella Bw non è un lavoro salariato normale: è qualcosa di peggio! Per il suo lavoro il soldato non riceve un salario, ma una paga paragonabile a quella del funzionario pubblico, il quale sottostà a regole severe. Questo significa che un soldato non può essere licenziato, in quanto non esiste nessun rapporto di lavoro contrattuale. Ogni mancanza, quale il “rifiuto di obbedire al comando” o l’inadempienza ai compiti, è severamente punita e ne derivano gravi conseguenze. Anche le strutture gerarchiche qui giocano un ruolo completamente diverso. Appena entrati ci si trova nell’ultimo anello della catena e non esiste nessun posto che garantisca le proprie idee, poiché qui vale il principio del “comando e obbedienza”.

E altrimenti?
La Bw come istituzione è un fattore, quanto stato e nazione, della riproduzione dell’ordine sociale capitalistico, impiega il dominio e il collettivismo bandito. E’ un mezzo di potere importante, è l’assicurazione armata per la sovranità dello stato tedesco. Uno stato, fissando i propri confini, che le forze armate rendono sicuri e in caso di necessità possono anche difendere, allo stesso tempo definisce chi vi appartiene e chi no. Questo collettivismo escludente appartiene alla forma fondamentale di ogni nazione. Viene intensificato dal pensiero della comunanza dei destini, secondo cui tutte le persone viventi nello stesso stato, rispetto all’economia nazionale, per così dire, “devono mirare allo stesso scopo”. Le imprese nazionali devono avere adeguato successo (nell’importazione, esportazione), di conseguenza lo stato si può affermare nella concorrenza mondiale.
La Bw agisce sul piano internazionale, da una parte per tutelare e assicurare a lungo l’accesso alle materie prime, dall’altra per affermare gli scopi politici e così conquistare nuovi mercati di sbocco. L’intervento in Afghanistan, ad esempio, certamente ha anche suscitato rapporti di tipo democratico, ma è proprio questo presupposto che rende l’agire più facile che con gli esosi signori della guerra.
L’Iran, per contro, anche senza diritti umani e senza democrazia borghese, è un partner commerciale fidato per l’economia tedesca, per questo un intervento militare là non è addirittura necessario, i rapporti economici ne verrebbero danneggiati. In Sudan, esempio fra i tanti paesi coi quali l’Rft non ha alcun tipo di interesse economico o politico, non c’è nessun intervento (militare) direttamente sul luogo per stabilizzare la situazione o per stabilire gli standards minimi su cui porre i rapporti commerciali.
In conclusione, la posizione di uno stato nella concorrenza mondiale viene fissata dalle forze armate. L’esempio della Bw è calzante per illustrare come funziona il sistema politico in cui viviamo. Esso si basa sui meccanismi dell’esclusione e della concorrenza, sulla costrizione e sulla libertà di seguire questa costrizione.
Queste sono ragioni più che sufficienti per mostrare il dito medio alla Bw invece di lavorare per lei!

08.12.2009
in strassenmauszucker.blogsport.de/2009/04/21/kein-bund-fuers-leben/
da de.indymedia.org/2009/12/268260.shtml

http://www.autprol.org/