30/04/2016: “Pagine contro la tortura”: resoconto dell'incontro del 23 aprile 2016 a Firenze


“Pagine contro la tortura”: resoconto dell'incontro del 23 aprile 2016 a Firenze

All'incontro erano presenti compagn* di Cuneo, Torino, Milano, Parma, Roma, Firenze.
Sono stati fatti i resoconti dei presidi del 16 aprile davanti alle carceri di Cuneo, Milano-Opera, Parma e Terni. Di quello a Bancali (SS) è stata fatta una breve sintesi del testo diffuso in rete dai compagn* che l'hanno organizzato. E' mancato il contributo da Tolmezzo (UD).
Senza qui entrare nel merito dei racconti e valutazioni delle rispettive giornate di lotta – che siamo d'accordo di scrivere e diffondere entro fine mese – tutt* hanno espresso una valutazione positiva, su diversi aspetti dell'iniziativa e in particolare: la riuscita concomitanza dei presidi in diverse città e il buon livello di scambio e comunicazione fra dentro e fuori le mura.
Sono però anche state espresse le criticità riscontrate: da quando la campagna è iniziata, nonostante le iniziative proposte e messe in atto non si è verificato, se non in limitati casi, un allargamento della partecipazione al di fuori dei circuiti già noti ed attivi contro il carcere e la repressione.

Per dare continuità al percorso della campagna si è deciso di preparare e organizzare:
una possibile presenza dentro e fuori alla fiera del libro di Torino, in programma dal 12 al 16 maggio, che andrà anzitutto concretizzata dai compagn* di Torino insieme all'Archivio “Primo Moroni” di Milano che svolge un ruolo di coordinamento del circuito editoriale e librario;
la presenza a Roma giovedì 12 e venerdì 13 maggio.
Il primo giorno alle 9.00 davanti al Tribunale per la probabile sentenza del processo per la manifestazione del 15 ottobre 2011 e per discutere nel pomeriggio, presso lo spazio occupato L38 - quartiere Laurentino a Roma, del reato di devastazione e saccheggio: su come è possibile affrontarlo a cominciare dalle difficoltà emerse nei processi in corso a Roma, Cremona, Milano.
Il secondo giorno, dalle 14.00, si terrà un presidio davanti al DAP nell'ambito della campagna “pagine contro la tortura” al quale parteciperanno anche “gli amici di Eneas”, il ragazzo ucciso dalla detenzione nel carcere di Pesaro.
Si è inoltre affrontato, partendo dagli esempi concreti di Davide Delogu e Maurizio Alfieri ristretti in 14bis, quanto sia importante riuscire ad inserire all'interno della campagna informazioni su tutte le ricadute pratiche che il regime 41bis ha sul resto dei prigionieri e delle prigioniere, che siano detenuti/e in sezioni comuni piuttosto che speciali. Quindi dovremmo cogliere tutte le occasioni che si presentano per informare anche sul carattere punitivo (e così vicino a quello dell'art. 41bis) dell'art. 14bis dell'O.P.
i presidi sotto le altre 8 carceri (Novara, Ascoli Piceno, L'Aquila, Spoleto – PG, Roma-Rebibbia, Viterbo, Napoli-Secondigliano e Cagliari-Uta dove sono previsti 92 posti in regime di 41bis anche se ancora vuoti) dove sono presenti sezioni a 41bis, cominciando da quello a L'Aquila, per fine giugno, e posticipando gli altri ad ottobre, promuovendo anzitutto dei momenti di confronto a Napoli e in Abruzzo con le realtà di lotta con cui si hanno già dei rapporti;
un presidio davanti al Tribunale di Sorveglianza di Roma che raccolga anche una fiera dell'editoria che aderisce alla campagna, per il mese settembre.

E' stata fissata la prossima riunione per la fine di maggio, in data da definire, per il luogo preferibilmente funzionale a costruire un primo passaggio collettivo per il presidio sotto al carcere de L'Aquila.

Milano, 30 aprile 2016

Segue il testo contenente la traccia di discussione della giornata.

***

In vista dell’incontro di sabato 23 marzo 2016, dalle ore 14
Presso il Centro Popolare Autogestito Firenze Sud
Via Villamagna 27/a, 50100 Firenze - uscita autostrada Firenze Sud, svincolo v.le Europa

L’incontro è stato organizzato essenzialmente per fare un bilancio della campagna “Pagine contro la tortura”, dei presidi attorno alle sezioni 41bis delle carceri di Bancali (Sassari), Terni, Cuneo, Parma, Opera (Milano) e Tolmezzo (Udine) che si sono tenuti sabato 16 aprile; nonché per attuare un presidio davanti alla sede del tribunale di sorveglianza centrale (41bis) di Roma, nonché per rafforzare la lotta contro il divieto che impedisce ai prigionieri in regime di 41bis di ricevere libri e pubblicazioni dall’esterno. Tenendo, allo stesso tempo, ben presente la necessità di ampliare e approfondire la discussione al fine di dare continuità alla lotta contro il carcere.
Indichiamo sinteticamente i punti di confronto, secondo noi essenziali, senza altra pretesa se non di facilitare l'incontro, la discussione sabato fra i collettivi.
completare la comunicazione diretta con le sezioni 41bis, portando i presidi sotto le carceri di L’Aquila, Spoleto, Viterbo ed eventualmente Secondigliano (Napoli) e Ascoli Piceno;
estendere la lotta all’isolamento (14bis in primo luogo), alle violenze e agli assassinii dei carcerieri, all’uso mirato della farmacologia psichiatrica e non, come è stato ribadito nelle recenti proteste e rivolte nelle carceri di Venezia, Belluno, Agrigento, Massama (Oristano), Opera ecc.;
riaffermare, per tanto, che la lotta contro il 41bis è inevitabilmente connessa alla lotta contro il carcere e la liberazione di tutti;
ribadire l’idea-forza che la lotta contro il carcere va collegata a quella contro la guerra imperialista, che comporta, tra l’altro, la militarizzazione del territorio, delle città e delle metropoli; in proposito, in Sardegna la mobilitazione contro le esercitazioni della NATO è vissuta da sempre come inseparabile dalle più diverse lotte sociali, contro il carcere e i tribunali; unirsi a questa realtà comporta la necessità di conoscersi, agire assieme e rafforzare così il fronte di lotta contro l’imperialismo;
collegare la dipendenza dalla guerra imperialista, che scatena conflitti civili-religiosi tra le popolazioni locali, all’esodo, che viene imposto a milioni di persone, che produce, tra l’altro, oltre ai CIE ecc., anche la costruzione di sezioni carcerarie e processi a “terroristi islamici”; in proposito ricordiamo che a Rossano Calabro, nel locale carcere (negli ultimi mesi costantemente pattugliato da militari), è stata allestita da anni una sezione in cui sono rinchiusi numerosi prigionieri rinchiusi come “terroristi”; analoga militarizzazione è attuata a Napoli nei quartieri (in quello di Traiano nel settembre 2015 è stato ucciso dai carabinieri il giovane Davide Bifolco), dove le pattuglie di militari fermano costantemente le persone chiedendo loro i documenti;
comprendere il nesso esistente tra la lotta al sistema carcerario-penale e l’occupazione delle case, unita alla resistenza agli sfratti, come pure le conseguenze che le politiche speculative generano sui rapporti interpersonali, come quello fra moglie e marito, genitori e figli/e, che vengono alienati e spezzati dalle stesse istituzioni sociali (asili, scuole, “comunità”), sempre più vicine a quelle totali.

Altri punti da sottolineare, comunicare:

(*) Ribadire che la lotta contro l’imperialismo e il carcere e il razzismo sono parte integrante del rifiuto dello sfruttamento capitalista. Gli operai della logistica, in gran parte forza-lavoro immigrata, che hanno scioperato in questi anni, si sono scontrati con la polizia, con i tribunali e talvolta anche con il carcere, o anche espulsi e/o sottoposti a misure di controllo. Anche in questo caso la lotta contro lo sfruttamento e il razzismo si è saldata con quella contro la guerra imperialista, come ha evidenziato lo sciopero generale del 18 marzo 2016.

(**) Le carceri, la prigionia, i processi, hanno sempre influito sulla vita dei movimenti e dei singoli/e compagn*. Anche oggi tutto ciò è presente ma assume caratteristiche differenti che vanno attentamente analizzate per essere affrontate e superate. In concreto, consideriamo necessario soffermarsi sui processi per i fatti di Roma (ottobre 2011), Cremona (24 gennaio 2015), Milano (1° Maggio 2015). In tali casi la divisione risulta essere l’elemento comune, sia all’interno che all’esterno, sia tra i compagni imputati sia tra i collettivi che si sono confrontati. In particolare, sono emerse differenziazione e divisione riguardo alla linea di condotta da tenere in tribunale, alla scelta del “rito processuale”, al modo di affrontare il giudizio a partire dalla propria identità politica. Tutto ciò per evitare che il tribunale possa esercitare il monopolio della sua verità anche riguardo alla valenza politica dei fatti che vengono processati, al fine di nascondere e negare sfruttamento, guerre, razzismo, devastazioni ambientali. E per affermare, invece, che il sabotaggio, le lotte individuali e collettive, la pratica antimperialista, la resistenza contro il capitale… non si processano.

(***) A Milano, in occasione di due fiere del libro “Bellissima” e “Book Pride”, svoltesi a fine marzo-inizio aprile, è stato distribuito a tutti gli stand presenti (una cinquantina nella prima fiera, un centinaio nella seconda) un volantino della “Campagna ‘Pagine contro la tortura’ un appello a case editrici e librerie”, che alleghiamo, e che informa sull’andamento e sulle iniziative della campagna.
L’incontro di Fi cade nel momento in cui vengono celebrati processi, riguardanti manifestazioni che hanno una rilevanza oggettiva nelle lotte contro il carcere, che necessita della partecipazione diretta di tutti i collettivi che hanno dato vita alla campagna “Pagine contro la tortura” al fine di un suo ulteriore rafforzamento.

Di seguito indichiamo le date delle scadenze (segnalate quelle che ritenete importanti e che non abbiamo indicato) a cui, secondo noi, occorre partecipare:
16 aprile: presidi contro il 41bis (v. sopra);
18 aprile a Torino processo ai No Tav accusati di “sequestro di persona”… nel corso della manifestazione del 3 luglio 2011…
21 aprile a Cagliari processo a manifestanti (minorenni) contro le basi NATO e al compagno Davide Delogu per la protesta nel carcere di Cagliari di alcuni anni fa;
23 aprile a Cremona incontro su “Devastazione e saccheggio” in vista del processo ai compagni che si terrà il (?)…
26 aprile a Milano prima udienza processo per i fatti del 1° Maggio 2015 ( le udienze successive sono già fissate per il 3 e 5 maggio)
Milano, 17 aprile 2016
OLGa


olga2005@autistici.org

http://www.autprol.org/